mercoledì 6 giugno 2007

Seppie di porto


Seppie di porto

Una tecnica davvero singolare che ho sperimentato di persona è quella della pesca della seppia in porto di notte. Attrezzature. Come sempre le pesche praticate da me non richiedono grossi investimenti, infatti per questa pesca sono necessari solo una cannetta da spinning o da bolentino di un paio di metri ,un mulinello di taglia 2000 2500 imbobbinato con del nylon di diametro dal 18 al 22 e delle spugne piccole (7-9 cm) in pratica delle imitazioni di gambero usate x la pesca del calamaro. Tra tutti i luoghi sperimentati da me il + redditizio è stato il porto. L’azione di pesca è davvero singolare in fatti potremmo definire questa quasi spinning alle seppie, infatti si procede lanciando a pochi metri dalla banchina la spugna e recuperando molto lentamente, al contrario della pesca al calamaro la spugna qui non deve stare a mezz’acqua ma deve rasentare il fondo , durante il recupero daremo piccoli colpettini alla canna e cercheremo di simulare un gambero che curiosa sul fondo, a quel punto la seppia dovrebbe attaccare, di solito questi cefalopodi attaccano alla testa del gambero, quindi noi dovremmo far “vibrare” la lenza con dei micro colpetti di canna in modo da far scivolare la seppia fino alla corona di aghi a quel punto con un colpetto deciso ma non esageratamente forte, daremo la ferrata e tireremo di peso la seppia in banchina. Purtroppo non tutto il porto è adatto a questa tecnica ma solo le zone sabbiose con massimo un metro di acqua e quelle in cui attraccano i pescherecci, infatti in ogni zona si riescono a catturare 2 o 3 seppie poi bisogna spostarsi , a fine serata se si è stati bravi si riusciranno a portare a casa anche una quindicina di seppie, tuttavia se non si è padroni di questa tecnica è molto facile che la seppia si slami o addirittura perdere sul fondo 3 o 4 artificiali a causa degli ostacoli presenti.

sotto due esemplari di seppia e alcuni gamberi finti




















Un saluto il vostro Andrea






6 commenti:

Anonimo ha detto...

Andrea, ma queste Spugnette sono degli artificiali che costruisci da te o è un nome dialettale del classico artificiale da seppia e calamaro?
è una pesca che ho prticato solo 1 volta, giusto il tempo di perdere l'artificiale al 1° lancio ....

Andrea ha detto...

no sono i classici squid da calamaro

Anonimo ha detto...

ho provato di mattina e funziona oggi provo con una piccola modifica e poi ti caccio sapere.

saluti salvo

alessio a mall ha detto...

cmq sono meglio i gamberetti vivi vai al porto li fai con la bamberiera e li attacchi con una spilla da balia.....io e da parecchi anni che pratico questa pesca e solo col gamberetto mi ha dato parecchi risultati

scienza ha detto...

Qui a Venezia le seppie le peschiamo sia con gli yo-zury (cioè i gamberi finti) che con l'esca naturale...il gamberetto è ottimo per le seppioline ma non va bene per quelle più grosse che te lo staccano in un colpo...per me l'esca migliore sono le alborelle d'acqua dolce...piombo,finale di 30cm e innesco facendo passare l'amo tra gli occhi...meglio con montatura semplice e non a bandiera se usi il "vivo" ; a differenza dello yo-zury...spesso ne prendo una 15ina...ma di Kg!

Alex b. ha detto...

Ottimo articolo Andrea, complimenti. Da poco mi sto appassionando a questa tecnica che reputo molto interessante e redditizia.